VOLONTARIATO E SOLIDARIETA’
Riflessioni sui trent’anni dell’ Unitre
L’Unitre è una scuola di umanità: educati a mettersi al “servizio” degli altri nell’ambito di questa associazione in modo assolutamente gratuito e disinteressato, non sono pochi i corsisti che hanno scelto di dedicare parte del loro tempo al prossimo anche in altri ambiti sociali. Le modalità sono le più diverse: chi visita gli ammalati (Luigi Motta), chi fa compagnia a persone sole (Maria Marino), chi lavora in associazioni che operano a favore di persone con problemi di vario tipo :Anna Maria Coletti (“Lega Tumori”), Gerardo Motta (Tribunale dell’Ammalato), Mariolina Iacobuzio (Avo), Michele Conversano (A.M.I.C.I.), Antonia Ligrani (Vincenziane) e tanti altri…
Abbiamo chiesto ad alcuni corsisti una riflessione sul volontariato e ne è emersa una grande varietà di interpretazioni di questo termine.
NON TRADITE I NOSTRI IDEALI (un corsista).
“Il Santo Padre chiudendo la Porta Santa nel suo discorso diceva: -…aprite le porte del vostro cuore, anzi spalancatele!-Questa frase mi ha molto colpito visto che Piazza San Pietro era piena di volontari i quali portavano un pettorale con la scritta “Ero forestiero e mi avete accolto”. Quanto è difficile spiegare a noi stessi prima di tutto e poi ai nostri vicini il senso di solidarietà verso il prossimo! Io ho quasi perso il conto e non so da quanti anni mi sforzo di capire bene cosa sia il volontariato e dove questo sia solo apparenza o, peggio ancora, solo immagine. Se il volontariato fa la scelta di rimanere nell’anonimato, non deve, però, permettere che diventi uno strumento per usare ed approfittare delle buone intenzioni di chi si rende disponibile.
Il mio augurio è quello di non lasciare solo chi ha bisogno e, confrontandoci con la nostra coscienza, domandarci: che posto occupo in questo gioco della solidarietà?
UNA GRANDE LEZIONE DI UMANITA’ (una corsista).
“Credo nell’attività del volontariato che sarà di grande aiuto per tutte le persone in difficoltà, cioè per gli ammalati in ospedale e fuori, per le persone anziane, per i migranti. In questi casi è necessario dare tutta la nostra solidarietà, comprensione e simpatia: essi hanno bisogno di essere ascoltati con pazienza, aiutati nel dolore come farebbe un familiare.
IL VOLONTARIATO UNITRE (la Redazione).
Questo tema ha fatto riflettere tutti noi della Redazione su quanto il volontariato sia importante per la vita dell’Unitre non solo da un punto di vista di gestione e di rapporti docenti –corsisti -responsabili, ma anche per un indefinito senso di legame che unisce molti, se non tutti, coloro che nell’Unitre vivono, lavorano e crescono. Questo legame porta molti ad una maggiore apertura verso i compagni di viaggio, a maggiore disponibilità e attenzione,che sono le basi del sentimento solidale. Non ci è possibile ricordare tutti coloro che in questi trenta anni si sono impegnati attivamente. Ricordiamo in particolare Scarano,Mancusi,Soda, Ruggieri,Rosalba Ercolino,Vito Marra Siamo, però, certi che essi sono conosciuti e apprezzati da coloro che, nei vari ambiti, hanno beneficiato del loro amore per la nostra Università. A noi non resta che ribadire il nostro GRAZIE a tutti coloro che investono ed hanno investito molto del loro tempo e delle loro energie nell’Unitre: in particolare nella Segreteria Operativa , nelle facoltà, nei laboratori. Un grazie particolare alla redazione, guidata magistralmente da Peppino Rita, responsabile della comunicazione, per la finestra aperta sulla nostra regione in tanti anni di attività.
Dr. Silvio Aprea
Vice Presidente Nazionale Unitre