IRMA MARIA RE : UN MITO!
Ci accingiamo a narrare la storia di una donna, patrimonio inestimabile dell’Unitre, memoria storica, carisma immenso e ineguagliabile, parliamo, cioè della “Signora della Collina”.
Mercoledi 28 novembre 2012, nell’Aula Magna della Università degli Studi della Basilicata, la Sede Unitre di Potenza celebra il 25° anno della sua fondazione.
L’evento ci fornisce l’occasione di incontrare ancora una volta in Basilicata Irma Maria Re, Presidente Nazionale dell’Associazione che raccoglie oltre 400 Università dislocate in Italia e all’estero.
Signorile, ascoltatrice attenta, donna di sensibile cultura, la Signora Re sintetizza nella sua persona il progetto sociale al quale dedica la sua vita. Di origine umbra, piemontese di adozione, condensa oltre 50 anni di volontariato: durante la grande immigrazione dal Sud verso il Nord, organizzò un doposcuola per i figli degli immigrati coetanei della figlia Daniela e cominciò ad impegnarsi nel quartiere di Madonna del Pilone dove fu eletta consigliere del Quartiere 21. Costituì a Torino in via Lomellina il primo gruppo d’incontro aperto ai giovani, agli anziani e pensionati. Dopo le prime esperienze evitò l’assistenzialismo, focalizzò la sua attenzione sui tanti bisogni che la terza età esprime. Andare incontro a questi bisogni di primaria importanza, è stato da allora uno dei suoi principali obiettivi.
Nel 1975, insieme al marito Piero, con lei operante presso un gruppo di pensionati ed anziani, decise di andare in Francia, a Tolosa, per visitare la sede di una Università per adulti e successivamente si interessò ad iniziative sperimentate in altri Paesi.
Successivamente fondò l’Unitre e due anni dopo varò l’Associazione Nazionale ribattezzata Università delle Tre Età. Seguendo tale esempio diverse città piemontesi aprivano altre Sedi; l’iniziativa usciva poi dalla regione per approdare in tutta Italia. In Basilicata sono state costituite 30 sedi.
Oggi l’attività giornaliera della Presidente è cambiata: da operatrice locale è diventata nazionale ed internazionale; gli impegni che assume sono molti e gravosi, ma ciò non le impedisce di viverli con lo stesso umano entusiasmo di sempre.
Tanti i momenti significativi e qualificanti della sua attività: in occasione del Convegno Internazionale Unitre di Perugia, è stato conferito ad Irma Re, “espressione purissima dei più nobili valori umani, per la tenace operosa attività al servizio della terza età e quale prestigiosa ambasciatrice di cultura ed umanità”, il premio nazionale “Oscar della cultura e della umanità”; nel corso della settimana internazionale d’arte floreale che si è svolta a Torino, ideata da “Stampa sera” all’insegna della frase gentile “un fiore per …..”, a otto nuovi fiori creati dagli ibridatori liguri sono stati dati i nomi di celebri personalità ed accanto a Marella Agnelli, Carla Fracci, Maria Noya, Rita Levi Montalcini, Rissa Corbaciova, Emanuela De Giorgi, spicca anche Irma Maria Re che ha dato il suo nome ad un garofano mediterraneo mignon rosso, perché “ inventrice ed organizzatrice della Università della Terza Età”; nel 1998 è stata premiata come “Torinese dell’anno”: riconoscimento assegnato dalla Camera di Commercio a questa piccola signora di “fil di ferro” in occasione della tradizionale premiazione della fedeltà al lavoro. E’ stata una scelta felice, un riconoscimento per tutto il mondo del volontariato .
L’Unitre fin dalla sua fondazione è associata alla FIAPA (Federazione Internazionale delle Associazioni delle Persone Anziane), alla AIUTA ( Associazione Internazionale delle Università della Terza Età) ed alla AGE PLATFORM ( La Piattaforma Europea delle Persone Anziane) .
La Presidente Re è pertanto molto impegnata a livello internazionale: è membro del Consiglio Internazionale dell’AIUTA e ha sempre partecipato a tutte le attività in rappresentanza dell’Italia. In occasione del XV anniversario della nascita della prima Unitre in Francia, ha partecipato a Tolosa al Congresso Internazionale delle Università della Terza Età sul tema generale “Per una società più umana” presieduto dal Prof. Pierre Vellas dell’Università di Tolosa e dal Prof. Claude Bridel Presidente dell’Aiuta. In tale occasione ha presieduto un gruppo di lavoro formato dai rappresentanti dell’Uruguay, della Polonia, della Russia, del Belgio, della Francia e Italia per discutere il tema della solitudine e della eutanasia.
La nostra Presidente ha sempre affermato in tutti i convegni, nelle assemblee generali degli Associati, negli incontri con le Unitre sul territorio, che dobbiamo porre l’accento sulla dignità dell’uomo. E’ indispensabile favorire una cultura dell’anziano destinata non solo a chi è già vecchio, ma soprattutto ai giovani affinché avvertano la necessità di favorire una educazione che aiuti a divenire anziano, che aiuti a programmare la propria vecchiaia.
Cultura, conoscenza, prevenzione, umanità, socializzazione sono i punti fondamentali su cui deve basarsi il nostro lavoro. La cultura deve umanizzare il progresso!
Le Unitre sono una realtà da non sottovalutare e soprattutto da non strumentalizzare.
Il cammino da fare è ancora lungo, afferma la Presidente, ma noi delle Unitre vogliamo provarci.
Spesso nei suoi messaggi, molto belli e significativi, cita la massima di Gandhi, che ispira sempre la sua missione in favore del prossimo:
“ fai le cose che servono,
apprezza la dolcezza di farlo volontariamente,
sublima te stesso col donare agli altri parte di te,
sarai tanto più ricco quanto più avrai con la tua opera
aiutato gli altri a credere in se stessi”.
Grazie Irma per quanto ci hai donato e per quanto ancora farai per tutti noi!
Silvio Aprea
Vice Presidente Nazionale
La Presidente Re è stata per tutti noi un esempio di entusiasmo e di impegno: in questo momento particolare – 15 gennaio 2018- vogliamo ricordare la storia di una donna, patrimonio inestimabile dell’Unitre, conosciuta a Torino come “la Signora della Collina”, con un articolo del lontano 2012.